PLAM Creative Studio

MCS

Performance – Installation

2023

link:

Metabolic City Soundscape

Il progetto Metabolic City Soundscape (MCS), ideato e realizzato da Plam Creative Studio, Sintetico e Luca Venturini, è il risultato di una traduzione performativa visiva e sonora dell’inquinamento atmosferico cittadino messo in relazione all’inquinamento acustico.

Il progetto nasce nella cornice dell’evento Festa Dell’Aria 2023 (Terza Edizione a cura di Airbreak Ferrara), inserito come workshop partecipativo nelle due giornate di “Engagement Sound Design Lab: Suonare l’Aria” curate da Basso Profilo e dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, del 6 e del 7 ottobre 2023.

MCS è frutto di un’indagine condotta sul tema dell’inquinamento atmosferico e acustico nel contesto della città di Ferrara. 

La ricerca, condotta nei mesi precedenti alla realizzazione del workshop, ha individuato e documentato le fonti responsabili dell’emissione degli inquinanti, registrando l’impatto acustico ambientale ad esse correlato, in una zona circoscritta della città.

ll materiale raccolto è stato trasformato in uno strumento interattivo, costituito da quattro controller, associato ad una composizione musicale appositamente realizzata sulla base dei dati dell’inquinamento dell’aria, raccolti in quella precisa giornata e area geografica.

L’interazione progettata prevede l’utilizzo simultaneo dei controller, ai fini di “suonare l’aria” interpretando in chiave performativa i dati scientifici raccolti.

I dati analizzati sono derivati dalla lettura del grafico della centralina di Corso Isonzo, una delle 14 centraline di misurazione di qualità dell’aria installate dal progetto Air Break in città.

Ogni centralina monitora e misura la qualità dell’aria della zona, stabilendone un indice qualitativo e riportandone l’andamento nel corso della giornata sotto forma di grafico. 

L’indice Air-break è un valore numerico da 0 a 100 e prende in considerazione i livelli orari di concentrazione di 5 diversi inquinanti: PM2.5, PM10, NO2, O3 e CO.

https://airbreakferrara.net/che-aria-tira/

Per il progetto MCS sono stati analizzati 4 inquinanti, accorpando in uno unico inquinante le polveri sottili PM2.5 e PM10. 

La realizzazione del progetto MCS si può suddividere in tre importanti fasi operative. Una prima fase di raccolta, finalizzata alla creazione di un archivio audio-visivo; una seconda fase di traduzione del materiale per la costruzione del soundscape; una terza fase di mapping e processing per la realizzazione delle visual.

Nella prima fase di raccolta, sono state effettuate registrazioni audio-video in 5 differenti momenti della giornata che potessero rispecchiare notte – alba – mattina – pomeriggio – sera. Materiale successivamente catalogato in base alle fonti inquinanti e fascia oraria di registrazione.

Durante il workshop realizzato il 7 ottobre 2023, i partecipanti sono stati coinvolti nella fase di raccolta di uno dei 5 momenti della giornata: le registrazioni del mattino, effettuate alle h 11.30 del giorno stesso.

Nella seconda fase di traduzione, è stato tradotto l’andamento del grafico Air-break in suono.

Preso in considerazione il grafico della giornata analizzata, i valori numeri dell’indice Air-break sono stati trasposti in note MIDI (Musical Instrument Digital Interface). I valori dell’inquinamento dell’aria, ora tradotti in note, diventano la base del soundscape (contesto sonoro) del progetto, ripercorrendo l’andamento del grafico e ottenendo una texture ritmica melodica.

In questa fase è stata graficizzata una composizione che potesse rispecchiare l’andamento del grafico, far individuare la concentrazione di inquinanti rilasciati nell’arco della giornata e invitare alla riproduzione.

La composizione ripercorre i 7 minuti di traccia del soundscape ed è divisa in 5 macro momenti (notte-albe-mattina-pomeriggio-sera).

Gli inquinanti sono stati disegnati con dei semplici segni grafici riportati in legenda e distribuiti in base alla concentrazione di emissioni.

La composizione è stata fornita ai partecipanti del workshop per poter interagire con lo strumento.

Per la terza fase di mapping suoni e video, le clip raccolte sono state collegate ai campioni sonori, tramite protocollo MIDI, e mappati i quattro controller. Ogni controller rappresenta un singolo inquinante: PM2.5 e PM10-polveri sottili, NO2-biossido di azoto, O3-ozono, CO- monossido di carbonio.

I controller utilizzati sono composti da tasti ed encoder a cui sono state date due diverse funzioni. 

Da un punto di vista sonoro, i tasti dei controller sono associati ai suoni registrati delle fonti responsabili dell’emissione di quel dato inquinante. Da un punto di vista visivo, ogni tasto riproduce alcuni frame randomici della clip video associata al suono.

Gli encoder, invece, aggiungono effetti audio-visivi ad interpretazione dell’inquinante.

La performance è frutto dell’interazione simultanea con i quattro controller.