PLAM Creative Studio

P

L

A

M

H-Stream

Installation – Graphic

COMMITTENTE
Lago Film Festival

ANNO
2022

WHERE
Lago di Revine

COLLAB e SPONSOR
Omega Display Creations, Technos s.r.l., Stood lavorazioni

⇒  www.lagofest.org
⇒  H-Stream on Instagram
⇒  Catalogo H-Stream

Un ondoscopio interattivo che trasforma in installazione visiva il flusso di visitatori del Lago Film Fest 2022.
In occasione di Lago Film Fest 2022, festival internazionale di cinema indipendente, ambientato in riva al lago di Revine Lago (TV), Plam ha proposto, ideato e realizzato l’installazione temporanea H-Stream.

Il contesto
Nato nel 2005 nella suggestiva località lacustre di Revine Lago, il Lago Film Fest è un festival indipendente di cinema di ricerca. Un festival che mette a fuoco il futuro del cinema attraverso la lente d’ingrandimento sul cortometraggio e che si sviluppa attraverso film in concorso, focus tematici, fireworks, giorni dedicati ai professionisti del settore cinematografico e alla creatività espansa del Borgo.

Human-Stream (H-STREAM), mette in relazione i flussi ed il movimento dell’acqua con il flusso di spettatori che riempie il paese durante i giorni del Lago Film Fest.
Con l’obiettivo di proporre un’installazione che potesse coinvolgere i visitatori del festival, Plam ha analizzato, dapprima, il contesto del lago nella sua dimensione fluida, in seguito, il tema cinematografico.
Ambedue caratteristiche importanti dell’evento.
Dal connubio acqua-luce nasce H-Stream, un dispositivo costituito da un ondoscopio con motore elettrico, un sensore di movimento e una telecamera.

L’ondoscopio è uno strumento che permette di produrre delle onde nei liquidi ed evidenziarne l’andamento tramite la luce, studiare il loro movimento e i loro modo di reagire in maniera fluida a dei “limiti/ confini” o a dei “corpi” esterni. Nello specifico è uno strumento spesso utilizzato per visualizzare il comportamento della propagazione del suono nello spazio tramite il comportamento di luce e acqua.
In questo contesto, è stato progettato e realizzato un ondoscopio meccanico, attivato dal passaggio dei visitatori del festival tramite un sensore di movimento. La macchina in azione genera un effetto doppler in una vasca trasparente riempita con l’acqua del Lago e, simultaneamente, proietta nell’ambiente ombre e giochi visivi luminosi, ripresi da una videocamera e restituiti tramite monitor.

In questo modo è l’utente che, passando davanti al sensore ottico, attiva il macchinario e dà vita al movimento, diventando protagonista della proiezione sullo schermo nel momento in cui lo osserva. Il sensore di movimento, infatti, è posizionato di fronte al monitor, in modo da garantire un movimento continuo per tutta la durata della permanenza dello spettatore.
La simultaneità dell’esperienza, spinge il visitatore a scoprirne il dietro le quinte, a cercare la macchina e il sensore, ma risulta impossibilitato a vedere l’installazione in azione senza una collaborazione esterna.
In una sorta di effetto farfalla, in cui ad ogni azione ne corrisponde un’altra in un posto delocalizzato, l’installazione invita all’attesa del flusso, al passaggio di altre persone, che possano “dar vita” alle proiezioni di ombre dalle forme concentriche, acquatiche e luminose.

In questo senso l’interazione utente-macchina, e la vibrazione da essa generata, sposta l’acqua che diventa il sinonimo della luce.

Dettagli tecnici dell’ondoscopio
Un motore elettrico, azionato da un sensore di movimento, muove un braccio metallico che genera una vibrazione nella vasca trasparente riempita d’acqua. Una torcia, posizionata sotto la vasca, illumina il liquido, generando riflessi di luce sul soffitto della stanza. La scena viene ripresa da una videocamera che mostra in diretta il comportamento delle onde su di un monitor installato all’esterno della stanza stessa.

L’ondoscopio realizzato è stato temporaneamente allestito all’interno di una casa nel cuore del borgo, nonché del festival, liberamente accessibile ai visitatori.
Il sensore di movimento è stato posizionato esternamente, così da catturare il via vai delle persone e azionarsi ad ogni passaggio, producendo un suono meccanico, catturando l’attenzione del visitatore. Le immagini create dal movimento dell’acqua e registrate dalla videocamera, possono essere osservate nello schermo posizionato verticalmente e affacciato ad una finestra. Lo spettatore può poi decidere se continuare ad interagire con il sensore o spostarsi ed osservare la macchina da vicino.